Accadde oggi: 12 maggio 1961 Giacomo Putti batte Jesse Jones per ferita

Il 12 maggio 1961 nella consueta riunione del venerdì al Palazzetto di Roma combattevano alcuni beniamini come Castoldi, Tiberia e Putti; questi ultimi due, allenati dal noto Panaccione, se la dovevano vedere con avversari insidiosi. Soprattutto Giacomo Putti, il welter che il popolare “Pipero” vedeva come futuro grande campione, aveva un compito ingrato nell’affrontare l’americano Jesse Jones, molto apprezzato dal pubblico capitolino. Il match tra i due durerà appena due riprese, poco tempo quindi, ma intenso con polemiche a non finire. Il pugile di colore tentava di sorprendere il romano con una sfuriata. Putti era conosciuto per la sua boxe elegante e la sua tecnica. Il romano passata la “buriana”, passava al contrattacco schivando al millimetro i colpi dell’avversario replicando a sua volta con decisione. Il match stava entrando nel vivo quando nel II round l’americano portava un colpo sotto la cintura e il romano crollava al tappeto contorcendosi dal dolore. L’arbitro, secondo il regolamento contava fino a 10 non per decretare il ko ma per squalificare Jones. Il pubblico che già si stava esaltando rimase a bocca asciutta.

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